Statement
Mi chiamo Francesco Zavattaro Ardizzi, e sono uno scultore.
La scultura modellata è, per me, il medium perfetto: la modellazione è arte plastica, tridimensionale, in cui la mano dell’uomo, e quindi il talento e la formazione, entrano e giocano un ruolo essenziale, ma nella quale anche la mente, e con essa l’intuizione e la visione progettuale, devono lavorare in continuazione, in un permanente equilibrio tra istinto e determinazione, alla ricerca di proporzioni ed armonie.
Propongo “sculture ferme”: araldi che invocano un momento di pausa, di rallentamento, di affinamento dei sensi, per poter entrare in uno stato di "percezione amplificata”.
Opere d'arte che si pongono in una dimensione 4D: spaziale, e temporale. La variabile aleatoria, tra le quattro, è il tempo, o - più esattamente - l’istante. Meglio ancora - i due istanti: quello della concezione dell’opera, e quello della sua percezione da parte dell’osservatore. Le due prospettive difficilmente coincidono. Umberto Eco ha ben sintetizzato questo aspetto con questa massima: "L’arte è una pluralità di significati, in un significante”.
L'arte - quella vera - porta sempre un messaggio nascosto. All'osservatore il compito di percepirlo, immaginarlo, completarlo.
----
Nota biografica
Francesco Zavattaro Ardizzi (Torino, 1976) si forma con studi umanistici (maturità classica, Venezia) e scientifici (ingegneria civile, Politecnico di Torino). Nel 2018 esordisce come scultore, dopo un periodo di studi alla The Florence Academy of Art. Nel 2021 avvia formalmente l’attività professionale artistica, aprendo partita IVA.
L’attività artistica è prevalentemente dedicata alla scultura, accompagnata da produzione grafica in forma di acquarelli e chine acquerellate, disegni a carboncino, stampe d’arte da incisioni ad acquaforte, e stampa fotografica cianotipica.
Le sculture declinano il genere figurativo in due tematiche: l'una dedicata al mondo animale, l'altra alla figura femminile. Le sue opere suggeriscono profonde emozioni e sentimenti, stimolando l'osservatore ad attribuirvi significati personali. Sue opere sono conservate sia in collezioni private che presso fondazioni pubbliche, in Italia ed all'estero. Vive e lavora a Milano e Torino.